I nostri compensi
L’accordo fra Avvocato e Cliente è fondamentale nella pattuizione dei compensi professionali, così come prevede il Decreto del Ministro della Giustizia n. 55/2014 (qui il testo del Decreto aggiornato al 2018). In tutti i settori di attività, i nostri compensi sono concordati con il Cliente prima di cominciare il lavoro e sono proporzionati all’attività professionale effettivamente svolta, in linea con i prezzi di mercato.
Il primo colloquio informativo (anche attraverso scambio di email o telefonico) è gratuito ma è assolutamente generico, non costituisce parere professionale ed è meramente esplicativo dell’eventuale futura attività difensiva e dei relativi costi.
I servizi legali online non sono gratuiti ma sono più economici rispetto ai servizi legali di tipo tradizionale.
Tutti i nostri servizi legali possono essere pagati anche con bancomat o carta di credito.
Facciamo preventivi scritti di spesa, così come prevede l’art. 13 comma 5 legge n. 247/2012 (riformato lo scorso agosto 2017).
Modalità di fatturazione/parcellazione
Lo Studio offre diverse modalità di fatturazione/parcellazione (in conformità con l’art. 25 Codice deontologico forense) ai propri Clienti, i quali possono scegliere fra i seguenti differenti modelli:
- compenso orario;
- compenso pattuito in misura forfetaria;
- compenso pattuito per convenzione avente per oggetto uno o più affari;
- compenso pattuito in base all’assolvimento e ai tempi di erogazione della prestazione;
- compenso pattuito per singole fasi o prestazioni o per l’intera attività;
- compenso pattuito in misura percentuale sul valore dell’affare;
- compenso pattuito su quanto si prevede possa giovarsene il destinatario della prestazione.
In Italia, all’Avvocato è vietato il cosiddetto “patto di quota-lite”, ossia il patto che determini il compenso con la cessione del credito o del bene litigioso (v. art. 25 comma 2° Codice Deontologico Forense e art. 13 comma 4° l. n. 247/2012).