Contenzioso e arbitrati

 

L’Avv. Ione Ferranti ha più di 20 anni di esperienza nel contenzioso giudiziale ed è abilitata al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e le altre Giurisdizioni Superiori. Ha rappresentato Clienti italiani e stranieri (individui e società) in un gran numero di importanti cause davanti a Giudici civili e commerciali in tutta Italia.

Il contenzioso giudiziario (civile, societario, commerciale ecc.) costituisce un rischio per ogni attività, specialmente in Italia dove il sistema giudiziario è notoriamente lento. Per questo motivo (oltre che per risparmiare tempo e denaro), consigliamo ai nostri Clienti di fare un tentativo preliminare per trovare una soluzione accettabile, fuori dalle aule giudiziarie. Tutte le procedure stragiudiziali sono alternative al contenzioso giudiziale ma non impediscono il ricorso al contenzioso giudiziale (salvo rinuncia). Naturalmente, nessuno mette in dubbio che in certi casi il ricorso al Giudice è inevitabile.

In altri termini, la nostra filosofia è di ricorrere al Giudice solo se necessario. Lo Studio assiste e rappresenta i propri Clienti in una vasta area di contenzioso, elaborando strategie difensive meticolose.

L’iter della tipica causa civile può essere suddiviso in fasi, comprendenti accertamenti iniziali, tentativi di transazione, processo ed eventualmente impugnazione. Non ogni causa segue l’intero iter. Talvolta le liti vengono risolte con un accordo delle parti e non raggiungono mai le aule giudiziarie. Quando una causa segue l’intero iter processuale, l’intero processo – dall’assemblaggio dei documenti fino alla sentenza – può richiedere da pochi mesi a diversi anni.

Pertanto, l’Avvocato processualista deve possedere alcune capacità e conoscenze, essenziali nel contenzioso giudiziale tanto quanto l’esperienza acquisita nelle aule giudiziarie, tra le quali:

  • l’eccellente conoscenza sia della legge processuale sia di quella sostanziale;
  • l’eccellente conoscenza del processo telematico (civile, amministrativo e tributario) (v. l'attestato di partecipazione al Corso Avvocato Telematico 2.0);
  • la capacità di patrocinare non solo per iscritto ma anche verbalmente davanti al Giudice;
  • l’abilità di negoziare e di transigere.

Negli ultimi anni, in Italia, il processo (civile, amministrativo e tributario) è essenzialmente telematico. Gli atti processuali vengono redatti e depositati telematicamente. I provvedimenti del Giudice sono telematici. Solo la partecipazione alle udienze è rimasta la stessa, per cui davanti al Giudice si va personalmente e fisicamente.

Una valida alternativa al contenzioso è l’arbitrato. Si tratta di una procedura di risoluzione delle liti fuori delle aule giudiziarie, mediante la nomina di un arbitro. L’arbitro è una persona terza, indipendente e neutrale la quale ascolta e valuta il merito della lite ed emette una decisione finale (detta “lodo arbitrale”). L’arbitrato è utile, in quanto più veloce del contenzioso giudiziale. L’Avv. Ferranti è iscritta nell’Elenco degli Arbitri ai quali trasferire i processi pendenti in primo grado o in grado di appello ai sensi dell’art. 1 d.l. 132/2014.

Un paio di esempi concreti

Il segreto professionale e a deontologia forense non consente di "pubblicizzare" i casi concreti che lo Studio segue. Tuttavia, alcune sentenze sono già pubblicate nel web e possono essere lette ai seguenti link:

Qui si può leggere una prima sentenza relativa a un contenzioso seguito dallo Studio.

Qui si può leggere una seconda sentenza relativa a un contenzioso seguito dallo Studio.

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