ADR e alternative al contenzioso

Il contenzioso giudiziario (civile, societario, commerciale ecc.) costituisce un rischio (oltre che un costo) per ogni attività, specialmente in Italia dove il sistema giudiziario tende a essere molto lento.

Per questo motivo (oltre che per risparmiare tempo e denaro), se possibile, consigliamo ai nostri Clienti di cercare di accordarsi con la controparte per una soluzione accettabile per tutti, fuori delle aule giudiziarie.

A tal fine, consigliamo la transazione, la quale è un contratto, previsto e disciplinato dal Codice civile vigente (all’articolo 1965). Quando è possibile, con il contratto di transazione le parti si fanno reciproche concessioni (es. tutti rinunciano a una parte delle proprie pretese), cercano e trovano un punto di incontro accettabile e, così, pongono fine a una lite che è già in atto o che sta per sorgere tra loro. La soluzione accettabile è cercata e trovata dalle stesse parti in caso di transazione.

Oltre alla transazione, ci sono anche altri modi per risolvere le liti fuori dalle aule giudiziarie. Si parla di ADR, che significa Alternative Dispute Resolution. L’ADR si riferisce a una molteplicità di procedure per la risoluzione delle liti fuori delle aule giudiziarie.

Un sistema di mediazione civile e commerciale è stato introdotto in Italia e in alcuni casi la procedura di mediazione è obbligatoria, secondo le circostanze del caso (v. decreto legislativo n. 28/2010 e il decreto-legge n. 69/2013). In Italia, la mediazione è meno costosa e più veloce del contenzioso giudiziale. In caso di mediazione la soluzione accettabile viene proposta da un mediatore, cioè un soggetto terzo rispetto alle parti.

Un altro metodo di risoluzione delle liti fuori delle aule giudiziarie è chiamato “negoziazione assistita” ed è obbligatoria in alcuni casi, secondo le circostanze (v. legge n. 132/2014).

In altri termini, le ADR sono procedure che tendono a guidare le parti verso una soluzione accettabile della lite, evitando i costi e la tempistica delle aule giudiziarie.

Tutte le procedure stragiudiziali sono alternative al contenzioso giudiziale ma non impediscono il ricorso al Giudice (salvo rinuncia).

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