Il Patrocinio a Spese dello Stato

Al fine di essere rappresentata in giudizio, sia per agire che per difendersi, la persona non abbiente può richiedere la nomina di un Avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato, purché le sue pretese non risultino manifestamente infondate.

Il patrocinio a spese dello Stato vale nell’àmbito di un processo civile e nelle procedure di volontaria giurisdizione (separazioni consensuali, divorzi congiunti, ecc.). La stessa disciplina si applica anche nel processo amministrativo, contabile e tributario. Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 11.528,41.

Possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato:

 - i cittadini italiani;

 - gli stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare;

 - gli apolidi;

 - gli enti o associazioni che non perseguano fini di lucro e non esercitino attività economica.

Link utili

Maggiori informazioni sul Patrocinio a Spese dello Stato e moduli scaricabili ai seguenti link:

https://www.ordineavvocatiroma.it/patrocinio-a-spese-dello-stato/

https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_7_2.page?tab=d

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