Diritto internazionale e dell'Unione europea

In un’Europa dalle frontiere aperte, tutti possono portare un persona dinanzi al Giudice di un Paese straniero. L’uso crescente dei diritti di libero movimento delle persone, dei beni e dei servizi ha come risultato inevitabile, fra l’altro, l’aumento delle liti transfrontaliere.

Le persone fisiche e guridiche che operao nel mercato unico dell’Unione europea possono esercitare i propri diritti e possono godere di una buona difesa in ogni Paese come nel proprio.

Creditori che tentano di dare esecuzione a una sentenza di un Giudice civile in un altro Paese dell’Unione europea si trovano a dover far fronte a sistemi giuridici differenti, problemi procedurali e barriere linguistiche.

L’Unione europea sta predisponendo una serie di misure a fine di aiutare le persone aventi cause transfrontaliere. Tali misure mirano ad assicurare che le persone possano adire il Giudice e le autorità in ogni Paese dell’Unione europea con le stesse semplici modalità del proprio Paese.

Gli strumenti principali per agevolare l’accesso alla Giustizia transfrontaliera sono il principio del mutuo riconoscimento e la cooperazione giudiziaria diretta fra i Giudici nazionali. In altre parole, l’Unione europea assicura che le sentenze ottenute in un Paese dell’Unione possano essere riconosciute ed eseguite in ogni altro Paese dell’Unione europea.

Eliminando la procedura di riconoscimento al fine di risparmiare denaro e tempo, l’Unione europea consente che in alcuni tipi di conteziosi civili – detti “incontestati” – al ricorrente sia permesso di ottenere un certificato di ordine europeo di esecuzione.

Il Regolamento 655/214 sulla procedura di ordine di conservazione del conto europeo (EAPO) stabilisce una nuova uniforme procedura di conservazione dei conti correnti. Tale procedura permette ai creditori di preservare la somma dovuta nel conto corrente bancario del debitore situato nell’Unione europea.

Per un legale che lavora nel mercato unico dell’Unione europea è fondamentale una buona conoscenza del diritto dell’Unione europea, così come la conoscenza del diritto nazionale.

Lo Studio presta servizi legali ai propri Clienti che sono implicate in commerci e liti transnazionali nell’Unione europea o in un Paese terzo.

La globalizzazione, il libero commercio, il movimento transnazionale di beni, servizi, tecnologie, i movimenti di capitali e di investimenti, il trasferimento e le migrazioni delle genti ecc. richiede conoscenza del diritto internazionale.

Qualified Respondent WJP 2023-2023

Click on the following link

Certificate of Contribution

as a Qualified Respondent to the World Justice Project European Union Subnational, Governance, and Rule of Law Indicators survey 2023-2024

News dello studio

feb21

21/02/2023

Superbonus: esclusione della responsabilità solidale del cessionario

  Fermo il caso del dolo, è in ogni caso esclusa (ex comma 6 bis art. 121 d.l. n. 34/2020 come modificato dal d.l. n. 11/2023) la responsabilità solidale dei cessionari che dimostrano

feb19

19/02/2023

Superbonus: ultime novità in materia di cessione dei crediti di imposta e di responsabilità solidale

Il 16 febbraio scorso, il Governo Meloni ha emanato l’ennesimo decreto-legge (n. 11/2023 recante Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio

News Giuridiche

dic23

23/12/2024

In ricordo del Prof. Paolo Pisa

<p style="text-align: justify;">È

dic23

23/12/2024

Diffamazione: dare dell’orango a un Ministro non è critica politica

Commette reato chi non si limita ad esprimere

dic23

23/12/2024

Le nuove dimissioni ''automatiche'' per assenza ingiustificata

Approvato definitivamente dal Parlamento